Landshuter Ringerbuch
Introduzione
Inizio come mio solito con alcune informazioni, tratte dall'articolo dedicato su Wiktenauer e tradotte in italiano.
Il Landshuter Ringerbuch è un trattato di lotta tedesco edito per la prima volta da Hans Wurm negli anni '90 del XV secolo. L'autore e l'incisore del breve incunabolo rimangono anonimi. Il dott. Sydney Anglo descrive l'opera di Wurm come una "xilografia rudimentale e sperimentale", e non manca di notare che essa possa essere uno dei più antichi trattati di arti marziali mai stampati. Lo stile di lotta illustrato nel trattato di lotta di Hans Wurm è della medesima scuola o tradizione di quelli riscontrabili nel Goliath Fechtbuch e nel manuale di Fabian von Auerswald. Potrebbe essere considerato come uno stile meno pericoloso, più "sportivo" per così dire, e ad esso ci si riferisce a volte col termine Ringkunst.
Il Landshuter Ringerbuch fu inizialmente edito a Landshut, in Germania [...]. Fu ristampato [a Strasburgo, n.d.r.] nel 1510 circa da un editore anonimo, che curò pure l'incisione di nuove illustrazioni. Nel 1512 circa fu nuovamente ristampato ad Augsburg da un certo Hannsen Sittich, che pare abbia utilizzato le tavole originali. Nel primo decennio del XVI secolo ne fu anche prodotta una copia manoscritta che venne inclusa nel Goliath Fechtbuch, arricchita da un testo notevolmente espanso.
La traduzione
La presente traduzione ha avuto una storia e uno sviluppo piuttosto peculiari. In principio avevo cominciato col tradurre il trattato per interesse ed uso personali dalla traduzione inglese del 2002 a cura di Keith P. Myers, reperita in .PDF tramite semplice ricerca su Google. Fedele al mio metodo di lavoro, passavo costantemente dalla mia traduzione a quella inglese di partenza, confrontando entrambe con l'originale nella speranza di ottenere dei risultati migliori tramite costante controllo incrociato. Questo processo, sebbene tortuoso, mi ha dato se non altro la possibilità di notare due cose: la prima era che la trascrizione e quindi la traduzione di Myers presentavano diversi errori; la seconda (ben più sorprendente!) che riuscivo a comprendere la grafia, il sistema di abbreviazioni e non ultima la lingua dell'originale.
Messa dunque da parte la traduzione di Myers ho preso a trascrivere e tradurre il trattato direttamente dalle tavole originali, approdando a una traduzione che, poi nuovamente confrontata col Myers, dava esiti piuttosto diversi in svariati giochi.
Infine, a traduzione terminata, sono per puro caso incappato in una diversa trascrizione e traduzione della stessa fonte, datata giugno 2013 e fino ad allora sfuggitami nelle mie rapide ricerche Google. Questa, proveniente nientemeno che dal sempre ottimo blog Hans Talhoffer a cura di Jens Peter Kleinau (davvero non so come abbia fatto a sfuggirmi. JPK, se stai leggendo questo: invoco perdono!), mi ha fornito nuovi metri di paragone e punti di controllo per la mia traduzione, e sono piuttosto fiero di poter dire che il mio modesto lavoro era decisamente in linea con quello ben più autorevole di Kleinau. Questo mi confortava grandemente nella mia primissima esperienza di traduzione diretta da una fonte tedesca.
Come nota di chiusura riguardo alla traduzione vorrei aggiungere una piccola precisazione: la mia trascrizione e traduzione del Landshuter Ringerbuch si basa sull'edizione datata - stando a Wiktenauer - intorno al 1490. Poiché però la digitalizzazione reperibile online di tale edizione presentava immagini in piccola parte o lacunose o danneggiate, per completare il testo mi sono appoggiato quando necessario all'edizione Strasburgo 1510, completando le parti mancanti tra parentesi.
Per quanto riguarda invece la resa in italiano, non avendo questa volta fatto uso di altre traduzioni che mediassero con l'originale, ho cercato di mantenermi quanto più possibile letterale: l'esito è un italiano piuttosto arzigogolato, ma decisamente fedele al testo, per quanto concessomi dalle mie limitate capacità.
Enrico Tomasi, estate 2017
STATO DELLA TRADUZIONE: Completa
tecniche non ancora testate
[ed. Strasburgo 1510]
Hie in disem büchlin | findt man die recht kunst und art des | Ringens · mit vil hüpschen stücken vnd figuren · Dardurch | sich ein ytlicher wol yeben mag · vnd solliches ringen lernen.
Qui in questo libello si trova la corretta arte e natura della lotta, con molti begli elementi e figure, per mezzo di cui ciascuno può ben [fare] molte cose, ed apprendere tale lotta.
[1]
In Sand Jorgen namen heb an · | und schaw zum Ersten · Ob | der man · hoch oder nyder gang · | das ist des ringens anfang ·
grueblen
Das ist der Recht S(tand und | wag · Vor der man)
Nel nome di San Giorgio si cominci
e si mostri anzitutto
contro l'avversario
movimento in alto oppure in basso
questo è il principio della lotta.
Grueblen [“fossa”]
Questa è la corretta posizione e Wag [“bilancia”] contro l'avversario.
[3]
Wan er dich gantz erhebt hat | und das du kain hab haben magst | So bruch das stuck das dw hie siechst · So mueß er dich lassen Oder du prichst ym den armen
Se egli t'ha del tutto sollevato
così che tu non puoi avere alcuna presa [lett. "avere", "possesso"]
utilizza dunque l'elemento che vedi qui
così egli deve lasciarti
altrimenti tu gli rompi il braccio.
[6]
Wen er dich erhebt hat Vnd | wil dich zu Ruck werffen · So thue so welstu vallen · Vnd | greiff ym · nach dem gerechten | schenckel · und stoß in als uom | ¶ dir ·
Quando egli t'ha sollevato ed intende farti cadere di schiena
allora agisci come se volessi cadere
ed afferralo
alla coscia destra
e spingilo a tua volta via da te.
[10]
Wen du ein hufft nymst · vnd er | sich mit dir aufricht · Oder dich | aus dem hacken hebt · So nym | das stuck · das haist der lest hacken ·
Quando tu usi una Hufft [“anca”]
ed egli [si solleva] seriamente con te
oppure solleva te per mezzo del Hacken
allora utilizza l'elemento
chiamato Lest Hacken [“tallone del modello del calzolaio”]